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Copertina Chiudere il rubinettoIl 5 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell'Ambiente, un evento internazionale che unisce i vari Paesi della Terra nello sforzo di preservare l'ecosistema naturale. La Giornata mondiale dell'ambiente 2023 è ospitata dalla Costa d'Avorio e il tema si concentrerà sulle soluzioni all'inquinamento da plastica nell'ambito della campagna #BeatPlasticPollution

Nel 2023, infatti, l'intento è quello di ricordare che le azioni delle persone sull'inquinamento da plastica sono importanti. A tal proposito è stato predisposto dalle Nazioni Unite un Report dedicato: "Turning off the Tap". Questo rapporto esamina i modelli economici e commerciali necessari per affrontare gli impatti dell'economia della plastica.

Come ha dimostrato questo rapporto, l'approccio attuale per affrontare la crisi globale dell'inquinamento da plastica non si è dimostrato sufficiente. La produzione di plastica continua a crescere e aumentano le preoccupazioni per i ben documentati rischi per la salute umana derivanti dall'inquinamento da plastica (Merkl e Charles 2022; Landrigan et al. 2023). Sebbene ben intenzionate, le politiche e le azioni nazionali sono frammentate e non coordinate e mancano di portata, connettività e urgenza. Come indica lo scenario, solo un passaggio sistemico da un'economia della plastica lineare a una nuova circolare può affrontare in modo sostanziale la crisi globale dell'inquinamento da plastica.
Questo rapporto mostra che per trasformare l'economia della fine dell'inquinamento da plastica è necessario ridurre le dimensioni del problema eliminando la plastica problematica e non necessaria, insieme all'accelerazione di tre cambiamenti chiave del mercato: riutilizzo, riciclaggio e, infine, riorientare e diversificare il mercato, con soluzioni sicure e sostenibili, evitando di sostituire i prodotti in plastica con alternative che spostano piuttosto che ridurre gli impatti.
La buona notizia è che questa trasformazione del mercato presenta significative opportunità economiche, con la creazione netta di 700.000 posti di lavoro aggiuntivi entro il 2040, riducendo i costi complessivi sia per il settore privato (1,3 trilioni di dollari risparmiati) che per i governi (70 miliardi di dollari risparmiati) con una riduzione anche di rilevanti costi sociali e ambientali.
Oltre alla trasformazione del mercato, è urgente affrontare ciò che abbiamo finora ereditato dall'attuale modello sbagliato di produzione e consumo: raccogliere e smaltire in modo responsabile la plastica che non può essere riciclata e/o che stà già inquinando l'ambiente. La trasformazione economica richiederà nuove misure per affrontare tale eredità durante il periodo di transizione, compresa una rinnovata attenzione all'innovazione e alla ricerca e sviluppo.
L'accelerazione del cambiamento dei sistemi dipende da avere un avvio ambizioso e tempestivo di cambiamenti politici e legislativi, che possa sbloccare nuovi modelli di business, investimenti infrastrutturali e nuovi meccanismi di finanziamento. 
Un ulteriore impulso ai tre cambiamenti di mercato verrà senza dubbio da un approccio globale che supporti misure e definizioni coerenti a livello internazionale per affrontare l'inquinamento da plastica, ad esempio attraverso linee guida o standard di progettazione condivisi. 
 Per raggiungere l'obiettivo sarà necessario spostare gli incentivi economici prevalenti da modelli lineari e inefficienti sotto il profilo delle risorse a modelli che premiano i primi promotori e gli innovatori dei sistemi circolari che prevengono l'inquinamento. Non ci può essere alcun cambiamento di sistema senza un cambiamento di politica. E' dunque tempo di accelerare questa azione e passare a un'economia circolare. Per saperne di più vedi la Nota predisposta dalla nostra Associazione su questo tema (Economia circolare. Le città, nuovi giacimenti urbani - Moriondo 27022021).

In questa Giornata Mondiale dell'Ambiente unisciti a noi nello sforzo globale per #BeatPlasticPollution

Visita il sito ufficiale della campagna QUI e il  Video World Environment Day 2023

Per la Redazione - Serena Moriondo