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Immagine elezini europee 2024Formare le proprie opinioni in uno spazio pubblico in cui possono essere espressi punti di vista diversi, dove i cittadini hanno il diritto di non essere d’accordo e di cambiare i Governi attraverso elezioni, liberi da interferenze, sia straniere che nazionali è un processo essenziale per la democrazia. Con la ricchezza delle elezioni locali, regionali, nazionali ed europee, l’UE e i suoi Stati membri rappresentano una delle esperienze democratiche più profonde al mondo. La democrazia europea e i diritti e le libertà ad essa associati sono al centro delle nostre società aperte e trasparenti.

Nuove elezioni politiche europee sono oramai alle porte e diranno molto anche sulla futura identità dell'Europa. A leggere il Programma presentato nel 2014 da Fratelli d'Italia emergevano pesanti critiche all’Unione e dichiarazioni a favore di un’uscita dall’area dell’Euro. Oggi, il gruppo parlamentare europeo cui appartiene la Presidente del Consiglio italiano oscilla tra un’ala moderata ed elementi di radicalità come, ad esempio, nelle politiche di genere e in quelle ambientali, oltre che su temi che hanno a che fare con il processo di integrazione europea. Per questo vi segnaliamo l'articolo di particolare interesse di Edoardo Bressanelli e  Margherita de Candia, dal titolo "Il pendolo dei conservatori e riformisti europei" pubblicato il 15.12.2023 per la Rivista Il Mulino. Bressanelli insegna Politica comparata ed europea alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa ed è Senior Visiting Research Fellow al King’s College di Londra, Margherita de Candia è docente di Scienze politiche presso il King's College London. La sua ricerca approfondisce i partiti politici nell'Unione Europea, con particolare attenzione alle dinamiche multilivello tra sistemi nazionali ed europeo. 

Il gruppo parlamentare europeo cui appartiene Fratelli d’Italia oscilla tra un’ala moderata e una più radicale. (..) A chi non conosce o segue la politica parlamentare europea, i botta e risposta tra “salviniani” e “meloniani” devono però essere apparsi poco comprensibili. Del resto, non sono passati così tanti anni da quando era Meloni a corteggiare Marine Le Pen – ora collega di gruppo di Salvini –, pubblicando selfie orgogliosi con la leader francese e auspicando la vittoria dei sovranisti europei. Cosa è cambiato nel frattempo, tanto da spingere Meloni non solo ad affiliarsi al gruppo parlamentare conservatore, ma persino ad assumere la leadership del Partito conservatore e riformista europeo a esso collegato?

Link: Il_pendolo_dei_conservatori_e_riformisti_europei_.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo