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Foto Salario minimo 800x450La discussione sul salario minimo nel nostro Paese sembra essersi bloccata su posizioni di netto rifiuto o di un'adesione non sempre accompagnata da adeguate riflessioni, per questo vi proponiamo vi segnaliamo l'articolo di particolare interesse di Giovanni Dosi e Maria Enrica Virgillito dal titolo "Il salario minimo tra giustizia sociale ed efficienza produttiva" pubblicato il 25.09.2023 per la Rivista Il Mulino.  Dosi è professore ordinario di Politica economica alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, il suo campo di ricerca si concentra sull'economia dell'innovazione e del cambiamento tecnologico, sull'organizzazione e sulle dinamiche industriali, sulla teoria dell'impresa e sulla corporate governance, sulla crescita e sullo sviluppo economico. In questi ambiti è autore e curatore di numerose pubblicazioni internazionali e partner di molteplici progetti di ricerca. Virgillito è ricercatrice presso l’Istituto di economia della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, si interessa di dinamica evolutiva di imprese e settori produttivi, analisi del cambiamento tecnologico e relativi impatti sul mercato del lavoro e dinamica macroeconomica, disuguaglianza e struttura occupazionale. Ha pubblicato in svariate riviste scientifiche internazionali.

Trent’anni di liberalizzazioni hanno prodotto degli effetti ben lontani da quelli promossi dalla teoria dei mercati del lavoro flessibili e si sono sostanziati, piuttosto che in crescita sostenuti, in allarmanti tendenze che interessano sia la sfera macroeconomica che quella microeconomica. Tra di esse annoveriamo la caduta della quota del salario sul prodotto nazionale, la precarizzazione e casualizzazione dei rapporti di lavoro, l'indebolimento del ruolo negoziale centralizzato dei sindacati, l’emergere della contrattazione decentralizzata, le deroghe ai contratti di settore nazionali, l’assenza di coperture sindacali per il lavoro precario. Gli effetti non riguardano la sola equità nel mercato del lavoro ma anche l'efficienza produttiva. Infatti, negli ultimi venticinque anni, si registra un rallentamento della crescita del prodotto e una stagnazione della produttività accompagnata dall'aumento della dispersione nella produttività e nei salari. (..) Come emerge da diverse stime, il salario minimo si configura come misura in grado di aumentare il potere negoziale della forza lavoro, strumento redistributivo ma anche di efficientamento della produzione.

Link: Il_salario_minimo_tra_giustizia_sociale_ed_efficienza_produttiva.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo