Prevenire e gestire gli impatti dei cambiamenti climatici, mettendo in atto politiche di mitigazione e di adattamento, costituisce un impegno inevitabile e strategico che riguarda tutti i soggetti, dalle organizzazioni internazionali fino agli enti locali, le Organizzazioni sindacali e le imprese. Tanto più che l’Unione Europea ha individuato nelle Città il contesto, in cui è maggiormente utile agire per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni. Ciò comporta una grande responsabilità in primis degli enti locali.
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) è uno strumento di pianificazione di carattere volontario, che i Comuni aderenti al "Patto dei sindaci per il clima e l’energia" si impegnano a redigere e approvare, per accelerare la de-carbonizzazione dei propri territori, rafforzare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e garantire ai cittadini l’accesso a un’energia sostenibile e alla portata di tutti.
Individuati i fattori di debolezza, rischi, punti di forza e opportunità del territorio in relazione alla promozione delle fonti rinnovabili di energia e dell’efficienza energetica, i PAESC dovrebbero consentire ad aumentare la capacità di adattamento (resilienza) dei territori ai cambiamenti climatici.
Vi segnaliamo alcune buone pratiche tra i Comuni che, in Italia, hanno approvato recentemente il PAESC, il percorso intrapreso, i risultati ottenuti. L'ultimo pubblicato riguarda, nello specifico, Roma Capitale.
Link: CLIMA_ED_ENERGIA_IL_PATTO_DEI_SINDACI_-_25092023_.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo