di Serena Moriondo
Ci sono due recenti iniziative dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) particolarmente significative. Entrambe possono aiutarci a comprendere la più stretta relazione tra il vero significato di benessere e quello di economia, oltre alla necessità di un'azione urgente di difesa e rilancio dei servizi sanitari pubblici a livello globale. Perchè come denuncia l'OMS l'economia ha finora misurato il prezzo di tutto e il valore di niente. Questo deve cambiare.
La prima delle due iniziative riguarda l'edizione 2023 del "World Health Statistics", il Rapporto annuale che tratta le Statistiche sulla salute mondiale pubblicato il 19 maggio dall’OMS, con nuovi dati sull'impatto della pandemia di COVID-19 e sugli ultimi progressi verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile relativi alla salute (SDG).
La seconda iniziativa riguarda il "Manifesto - The WHO Council on the Economics of Health for All", pubblicato dal Consiglio dell'Economia dell'OMS, istituito alla fine del 2020 dal dott. Tedros Adhanom Ghebreyesus (Direttore generale dell'OMS) e presieduto dalla Professoressa Mariana Mazzucato. Il Consiglio ha trascorso gli ultimi due anni a ripensare l'economia da una prospettiva di salute per tutti e a sostenere il principio che la salute umana e planetaria deve essere al centro del modo in cui progettiamo i nostri sistemi e le nostre politiche sociali, sanitarie ed economiche. In sostanza un nuovo pensiero economico, rivalutando il modo in cui la salute e il benessere sono valutati, prodotti e distribuiti.
Nel saggio allegato sono illustrati nel dettaglio i risultati e le raccomandazioni di entrambi gli studi e, come auspica l'Organizzazione Mondiale della Sanità, sono una valida bussola per responsabili politici, per la società civile e il mondo delle profesioni sanitarie ed economiche, per sviluppare nuove politiche all'altezza delle sfide attuali.