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Foto Sateriale recentedi Gaetano Sateriale

Abbiamo perso 2 anni. Non per colpa nostra: c’è stato il Covid e tutto il resto. Ma avevamo pensato (Associazione Nuove Ri-Generazioni e UDU) di fare delle iniziative in diverse Università italiane sul tema dell’ospitalità, degli spazi comuni, della speculazione degli affitti a partire dalla primavera del 2021.

L’obiettivo era insieme ambizioso ma necessario. “Si sta assistendo - dicevamo - al trasferimento di molte centinaia di migliaia di studentesse e studenti dalla città di residenza alla città sede dell’università cui sono iscritti. Questo fenomeno è spesso tanto rilevante da produrre molte trasformazioni positive nelle città prescelte: ringiovanimento, rinnovamento culturale, crescita del commercio, ecc. Tuttavia esso non è compensato da alcun provvedimento che lo favorisca e lo consolidi, in alternativa alla speculazione sugli affitti. Il progetto che si sta definendo tra Nuove Ri-Generazioni e UDU mira a invertire questa tendenza passiva e fare, invece, della presenza delle studentesse e degli studenti nelle città sedi di Università una occasione importante di rigenerazione, appunto. Si tratta di intervenire in molti campi, con l’idea che la buona accoglienza delle studentesse e degli studenti (non solo italiani) non debba essere solo temporanea ma una sorta di nuova cittadinanza inclusiva nelle comunità urbane”.

Abbiamo ripreso il tema al punto 4 del documento programmatico “Nova Forma Urbis” del giugno 2022 e poi più niente. Invece è un tema urgente e di vasta portata anche per l’industria edilizia, non solo per la politica universitaria. Le università pubbliche (con qualche rarissima eccezione) sono del tutto passive rispetto al problema degli alloggi, rinunciando alla possibilità di fare un salto europeo nell’organizzazione degli studi universitari italiani. Hanno altre priorità interne: si occupano quasi esclusivamente delle carriere dei docenti “e che gli studenti si arrangino”. Forse anche per questo l’iscrizione all’università in Italia (su popolazione residente) è tra le più basse d’Europa e sempre maggiori sono i flussi migratori in uscita dei nostri giovani.

Penso che sia urgente riprendere il tema assieme all’UDU nazionale e alle UDU territoriali per costruire i progetti di rigenerazione di immobili e città necessari a risolvere l’emergenza e passare dalle tende ai campus.

 Link: Sintesi Primo Report Edilizia e residenzialità universitaria

Il report completo lo potete trovare QUI