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Dipinto di Soricelli kEVIN lAGANàDa quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna, le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate. ".. Il giorno 16 della strage all'Esselunga sono morti sul lavoro complessivamente 16 lavoratori e non solo i cinque di Firenze. Una margherita spogliata dai petali ogni giorno. Tre stragi della dimensione Esselunga,.." Così ha denunciato Carlo Soricelli ideatore e curatore dell'OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO, il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL.

"Complessivamente i lavoratori morti sui luoghi di lavoro il 16/2/24 sono stati 13 ma altri 3 sono morti in itinere e per malori sui luoghi di lavoro. Cinque sui luoghi di lavoro sono morti a Firenze all’Esselunga, uno a Pisa travolto dall’albero che tagliava, uno a Verona travolto dal trattore: era un ingegnere di soli 38 anni che come tanti lavorava nel fondo di famiglia i giorni festivi, due in Emilia Romagna nel bolognese e in provincia di Forlì Cesena (anche loro due schiacciati dal trattore che guidavano) ma non si sente una sola parola del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida; sono già 16 dall’inizio dell’anno a morire in questo modo orrendo, in questa strage nella strage che sono gli agricoltori schiacciati dal trattore, 167 sono morti nel 2023 allo stesso modo. In provincia di Cosenza è morto un altro straniero di origine albanese: è stato travolto dal carico di una gru. Un altro morto in trentino alto Adige travolto dall’escavatore che guidava. Ma ogni giorno c’è una strage sul lavoro, ma mediaticamente si parla solo quando i lavoratori muoiono tutti insieme e i Ministri e la politica tutta evita di parlarne perché sono i responsabili, e non è questione di partito, quasi tutta la politica ha referenti nelle lobby miliardaria della Sicurezza."

Soricelli denuncia il fatto che sono in molti a far finta che" l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro non esista perché mette in luce la loro inadeguatezza e il costante aumento dei morti sul lavoro in questi 16 anni.  (..) Gli stranieri sotto i sessant’anni sono ormai il 40% dei morti nei cantieri, Come lo sono 4 su 5 nella strage di Firenze, dove c’è un solo italiano, tre sono marocchini e uno è tunisino I morti sui luoghi di lavoro nel 2024 con più di 60 anni sono già 50 accertati, tra pochi a nni i morti sul lavoro saranno in maggioranza stranieri (..). La liberalizzazione degli appalti a cascata ha ulteriormente peggiorata la situazione; un morto su 3 sui Luoghi di lavoro, se si contano tutti e non solo gli assicurati a INAIL è un ultra sessantenne. I morti sul lavoro complessivamente sono già 199 complessivi nel 2024, di questi 148 sui luoghi di lavoro."

Perchè questa strage possa trovare una fine, vi segnaliamo l'articolo di particolare interesse dell'avvocato Alessandro Rombolà, dal titolo "L'omicidio lavorativo". Dopo la tragedia avvenuta lo scorso 16 febbraio 2024 a Firenze, Salute Internazionale ripubblica il post uscito il 23 gennaio 2023.

Di fronte all’incessante numero di vittime sul lavoro, non è più rinviabile la modifica della legislazione sulla sicurezza dei luoghi lavorativi, con l’introduzione di un reato specifico: l’omicidio lavorativo. Una proposta in 5 punti.

Peccato che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, si è dichiarato nettamente contrario all’introduzione dell'omicidio sul lavoro. Sul tema il ministro si è detto contrario anche alla creazione di una procura specializzata nazionale. La strada, purtroppo, è ancora molto lunga e in salita.

Link: Lomocidio_lavorativo.pdf

"Se dico Treno spostatevi" ritratto di Kevin Laganà morto nella tragedia di Brandizzo opera di C.Soricelli

Per la Redazione - Serena Moriondo