Venerdì 1 Aprile ore 17.30 a Ferrara la presentazione del libro di Fabrizio Barca
"Disuguaglianze, conflitto, sviluppo" Donzelli Editore
Introduce Roberto Cassoli. Dialoga con l’autore Gaetano Sateriale
Tempi duri, per la sinistra italiana. I suoi rappresentanti, i suoi esponenti più significativi, i suoi gruppi dirigenti, messi a dura prova da una lunga crisi dell’economia che ha accresciuto le disuguaglianze, e da una parallela crisi della politica che ha visto svilirsi il ruolo dei partiti e crescere sempre più il divario tra governanti e governati, sono a corto di un pensiero strategico: sembrano avere smarrito il nesso tra lo studio della realtà e la sua trasformazione.
Da troppo tempo manca una visione, che sappia precedere e accompagnare l’azione politica. In questo libro, incalzato dagli interrogativi che gli pone Fulvio Lorefice, Fabrizio Barca prova ad affrontare di petto il problema di una strategia d’insieme di cui si dovrebbe dotare il soggetto politico che volesse essere artefice di una trasformazione all’altezza delle sfide del presente.
Tre sono i nodi principali che vengono presi in esame, alla luce della crisi determinata da Covid-19: le disuguaglianze, il conflitto e lo sviluppo. Attraverso l’intersezione tra dimensione teorica e dimensione pratica, e confrontando punti di vista che sono espressione di generazioni diverse, vengono posti in luce gli elementi di continuità e di discontinuità che legano il presente e il passato dell’Italia, misurandosi con l’ineludibile dimensione europea. Vengono così discussi i nodi essenziali di questa complessa fase storica: lo Stato, l’economia e le classi dirigenti; e poi il ruolo, l’ideologia e le corrispondenti forme della coscienza sociale di alcuni protagonisti. La strada è la ricostruzione di un soggetto politico che prenda la guida di un cambiamento radicale, re-intermediando le persone. E che, andando oltre la stagione gloriosa consumatasi sulle spalle della socialdemocrazia, e innestando nuovo pensiero nel meglio del pensiero del Novecento, trovi l’intersezione delle quattro tensioni primarie del vivere umano: di classe, di genere, ambientale e di razza. Costruendo un blocco sociale moderno e piegando la trasformazione digitale al servizio di questo blocco.
Per la Redazione - Serena Moriondo