contattaci2
Chiamaci: 06 441 146 25
Scrivici una e-mail
area riservatacerca
cercaarea riservata
logo rigenerazioni NEWS 800x100 trasparente
Copertina Rapporto OIL sul dialogo sociale 2022La contrattazione collettiva può far progredire l’uguaglianza e l’inclusione. Più alta è la copertura dei contratti collettivi per le lavoratrici e i lavoratori, minori sono le differenze salariali. 
 
Lo evidenzia il rapporto dell’OIL “Rapporto sul dialogo sociale 2022: La contrattazione collettiva per una ripresa inclusiva, sostenibile e resiliente” che si basa sull’analisi dei contratti collettivi e delle pratiche vigenti in 80 paesi (con diversi livelli di sviluppo), nonché sul quadro giuridico e normativo di 125 Paesi. 

La contrattazione collettiva può inoltre contribuire a ridurre il divario salariale di genere. Il 59% dei contratti analizzati, il dato è ancora insufficiente ma è un passo nella direzione giusta, evidenzia l'impegno congiunto dei datori di lavoro o delle loro organizzazioni di rappresentanza e delle organizzazioni dei lavoratori per contrastare le disuguaglianze di genere, garantendo la parità di retribuzione per un lavoro di egual valore, introducendo congedi parentali e familiari e contrastando la violenza e le molestie di genere nel mondo del lavoro.

Secondo il rapporto, oltre un terzo delle lavoratrici e dei lavoratori (35%) di 98 Paesi è coperto dalle disposizioni sui salari, gli orari di lavoro e le altre condizioni di lavoro contenute nei contratti collettivi. Tuttavia, il tasso di copertura della contrattazione varia notevolmente tra i paesi e va da oltre il 75% in molti paesi europei e in Uruguay a meno del 25% in circa la metà dei paesi per i quali vi è disponibilità di dati.
 
Grafico temi della contrattazione 2020 2021Il rapporto, inoltre, evidenzia come la contrattazione collettiva abbia svolto un ruolo cruciale nel mitigare l’impatto della pandemia sull’occupazione e sui redditi, contribuendo ad attutire le disuguaglianze e sostenendo la continuità dell’attività economica.
L’adattamento delle misure di sanità pubblica durante la pandemia e il rafforzamento della salute e sicurezza sul lavoro, unitamente ai congedi per malattia e le prestazioni sanitarie previste da molti contratti collettivi, hanno contribuito a proteggere milioni di lavoratori.
I contratti collettivi stipulati per agevolare il ricorso al telelavoro durante la pandemia stanno assumendo una natura strutturale e sono inseriti in accordi di lavoro più duraturi che mirano a promuovere pratiche dignitose di lavoro ibrido o di telelavoro.  Tali contratti affrontano le tematiche relative ai cambiamenti nell’organizzazione del lavoro, la formazione adeguata e i costi legati al telelavoro, nonché la cyber-sicurezza e la protezione dei dati.
Un certo numero di accordi ha rinegoziato gli orari di lavoro, stabilendo dei periodi di riposo e introducendo il diritto alla disconnessione, fissando i giorni e le ore in cui un lavoratore deve essere raggiungibile e migliorando l’autonomia e il loro controllo sull’orario di lavoro.

Grafico tasso copertura contrattazione nel mondoLa contrattazione collettiva è essenziale per affrontare i cambiamenti in atto nel mondo del lavoro. Alla luce della crescita esponenziale di alcune forme di lavoro — tra cui il lavoro temporaneo, quello a tempo parziale e a chiamata, i rapporti di lavoro multi-parte, il lavoro autonomo dipendente e, più recentemente, il lavoro su piattaforma, diversi paesi hanno adottato misure per garantire l’effettivo riconoscimento del diritto alla contrattazione collettiva per tutti i lavoratori e le lavoratrici.

Ma secondo l'OIL, affinché la contrattazione sia efficace, devono essere affrontate alcune priorità:

- rivitalizzare la funzione delle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori e dei datori di lavoro. Una ripresa incentrata sulla persona richiede una più ampia partecipazione nelle decisioni relative al mondo del lavoro. La funzione rappresentativa delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei sindacati  sono le fondamenta di un dialogo sociale efficace;

- realizzare l’effettivo riconoscimento del diritto alla contrattazione collettiva per tutti. In un contesto di cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, è necessario rafforzare le istituzioni del lavoro per garantire una protezione adeguata a tutti le lavoratrici e i lavoratori, compreso il riconoscimento effettivo del diritto alla contrattazione collettiva;
 
- promuovere una ripresa inclusiva, sostenibile e resiliente. La contrattazione collettiva deve mirare a contrastare le disuguaglianze e l’esclusione, garantire la sicurezza economica, facilitare le giuste transizioni e la flessibilità dell’orario di lavoro per migliorare l’equilibrio tra vita privata e professionale, e promuovere un’agenda trasformativa per la parità di genere e la creazione di imprese sostenibili.

Infine, l'OIL ci ricorda che, per sostenere la realizzazione dell’Obiettivo 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica) e gli altri obiettivi di sviluppo sostenibile che fanno parte dell'Agenda promossa dalle Nazioni Unite, il ruolo delle Organizzazioni di rappresentanza del mondo del lavoro è fondamentale.