Shock multipli come eventi meteorologici estremi, conflitti, pandemie e crisi socio-economiche, possono colpire ovunque, aggravando la vulnerabilità dei sistemi agroalimentari. Comprendere il funzionamento dei sistemi agroalimentari, comprese le loro capacità di resilienza e il modo in cui sono influenzati da fattori contestuali, può informare la progettazione di politiche appropriate e aiutare a evitare gravi conseguenze politiche.
La guerra Russia-Ucraina sta determinando un aumento dei prezzi di materie prime, gas e di alcuni prodotti alimentari. Secondo la Nota informativa della FAO “L'importanza dell'Ucraina e della Federazione Russa per i mercati agricoli globali e i rischi associati all'attuale conflitto” (25.03.2022) queste due nazioni, nel 2021, si sono classificate tra i primi tre esportatori mondiali di frumento, mais, colza, semi di girasole e olio di girasole.
Di fronte a questo scenario, in molti documenti ufficiali, si legge che la povertà in Italia, nel 2022, è destinata ad aumentare per effetto della guerra e dei rincari energetici che spingono l’inflazione e i prezzi dei prodotti nel carrello della spesa. Ma è davvero così?
Mentre l'Italia, insieme ad altri dodici Paesi, chiede ulteriori sostegni eccezionali all’Unione Europea per attenuare l'impatto sui sistemi di produzione agricola (il tema sarà discusso il 7 aprile nell'ambito del Consiglio Agricoltura e Pesca), il WWF ha diffuso 10 domande e risposte per sfatare i falsi miti sulla sicurezza alimentare.
Con il lancio della Campagna Food4Future, infatti, il WWF ci aiuterà a capire se quello che ci raccontano le lobby dell'agricoltura tradizionale così come diversi politici per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina siano reali e come creare un sistema alimentare resiliente ed equo anche in situazioni di crisi.
Link: FAME_NERA_6042022_-_Moriondo.pdf
Per la Redazione - Serena Moriondo