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FOTO jezael melgoza layMbSJ3YOE unsplashSecondo alcuni esperti, sussiste una continuità tra formalità e informalità nelle esperienze europee di rigenerazione urbana che può agevolare il ruolo partecipativo dei cittadini nella cura della città.

Rigenerazione urbana e città informale costituiscono temi di studio attuali e innovativi nel contesto europeo in quanto relativi ai “nuovi” rapporti tra cittadini e decisore pubblico nella programmazione e implementazione degli interventi urbani e nella successiva gestione.
Trasformazioni rigenerative possono essere promosse sia "dall’alto”, vale a dire mediante piani e programmi predisposti e implementati dalle Istituzioni pubbliche per riqualificare le città che richiedono una mera condivisione da parte dei cittadini, sia mediante forme di collaborazione formale tra le parti o, più semplicemente, "dal basso" cioè autonomamente dai cittadini.

Ma in che misura l’intervento della cittadinanza in forme più o meno organizzate affianca le forme di partecipazione previste nelle procedure di adozione degli strumenti urbanistici tradizionali? Qual’è il limite che non dovrebbe essere superato, attraverso il quale si manifesta una insufficiente attenzione del pubblico alle necessità collettive e una funzione sostitutiva del privato nella gestione dei beni comuni? Cos’è in sostanza l’interesse pubblico?

Domande non semplici che richiederebbero risposte articolate, qui proponiamo alcune riflessioni su questo tema anche alla luce dell'attuazione del PNRR.

Link: PRENDERSI_CURA_DELLE_CITTA_-_Moriondo_01072022_.pdf