contattaci2
Chiamaci: 06 441 146 25
Scrivici una e-mail
area riservatacerca
cercaarea riservata
logo rigenerazioni NEWS 800x100 trasparente

Copertina Relazione BES 2022La Relazione sul Benessere equo e sostenibile (Relazione BES) per il 2022, che è stata trasmessa dal ministero dell'Economia alle competenti commissioni parlamentari aggiorna le previsioni degli indicatori BES per il periodo 2021-2024, in base agli effetti della Legge di Bilancio 2022 e dei Fondi del PNRR.

Alcuni dati:

  • arretra il benessere economico e peggiorano le disuguaglianze e la povertà assoluta
  • le politiche pubbliche si sono dimostrate importanti nel mitigare le disuguaglianze e, più in generale, il disagio economico e sociale, soprattutto quando l’attività produttiva e le relazioni sociali sono in difficoltà per le ricadute della pandemia e per gli effetti della guerra in Ucraina
  • si immagina che i prossimi anni segneranno un recupero degli indicatori BES economici, che sono quelli che più hanno risentito degli effetti dalla pandemia: dal reddito pro-capite all’indice di disuguaglianza dei redditi, a quello di povertà assoluta
  • si prevedono miglioramenti  nel tasso di partecipazione al lavoro e nei livelli di occupazione dei giovani e delle donne
  • inoltre la Relazione Bes prevede che ci siano le condizioni per consolidare il progresso di indicatori che durante la pandemia sono migliorati per via della minore mobilità e attività industriale, dalla microcriminalità alle emissioni di CO2 e gas clima alteranti
  • la pandemia da Covid-19 ha impattato in modo diretto e in misura significativa sul dominio ‘salute’ del benessere. Entrambi gli indicatori BES “afferenti a tale dominio sono stati fortemente interessati dalle conseguenze sanitarie, sociali ed economiche della pandemia, con variazioni di intensità mai registrate prima. Nel 2020 la mortalità si è attestata su livelli eccezionalmente elevati, con un incremento rispetto al 2019 inferiore soltanto al primo anno di conflitto della Prima guerra mondiale, nel 1915, e alla pandemia di “spagnola” del 1918”. Sorprende il dato sulla speranza di vita: “in miglioramento di 2,4 anni rispetto al 2019 mentre l'aspettativa di vita alla nascita è calata in misura rilevante (-1,1 anni) in conseguenza dell’eccesso di mortalità registrato nel primo anno pandemico (circa 100.000 decessi in più rispetto alla media del quinquennio 2015-2019, +15,6 per cento): tale calo, nell’ipotesi di invarianza della buona salute percepita rispetto al 2019, avrebbe prodotto una variazione negativa della SVBS di 0,8 anni
  • si evidenzia anche il tema del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in cui sono organizzati le riforme e gli investimenti programmati dall’Italia. Questo insieme di progetti e di riforme produrrà un forte impulso alla crescita sostenibile, all’innovazione e alla riduzione delle disuguaglianze che ancora affliggono il nostro Paese. 

Link: Relazione-BES-2022_03_03.pdf

Per la Redazione - Serena Moriondo