L’Agenda 2030 con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), esprime un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. Supera l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale affermando  una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo. L’Associazione intende approfondire in modo specifico i temi riguardanti il Goal 11 - Città e Comunità sostenibili, in stretta correlazione con gli altri 16 Goals.

Nella storia, e ancora oggi, le città sono sempre state luoghi di progresso e di cultura. Sono però anche i luoghi dove sono più evidenti i contrasti e i rischi sociali: ricchezza e povertà, servizi efficienti e abbandono sono rappresentati dalla divisione tra i quartieri del centro con condizioni abitative e servizi migliori e le periferie più disastrate. Queste zone della città sono vicine tra loro nello spazio, ma lontanissime come modo di vivere.

  • Le città occupano soltanto il 3% della superficie terrestre, ma consumano l’80% dell’energia e producono il 75% dell’anidride carbonica.
  • La crescita delle città, se non è regolata, può portare all’allargamento delle baraccopoli, le enormi periferie senza quei servizi come l'acqua potabile, l'elettricità, le fognature, ecc., che sono indispensabili per tutti. In queste zone ai margini delle città già oggi, nel mondo, vivono circa 850 milioni di persone; e il numero è in continuo aumento. Anche nella moderna Europa molte città presentano situzioni di grave degrado urbano, consistente consumo di suolo, poche aree verdi, scarsi servizi pubblici essenziali,  condizioni abitative fatiscenti.
  • In una città, l’aumento della popolazione richiede la fornitura di più acqua potabile ed energia elettrica, una maggior raccolta di rifiuti, più scuole e ospedali. Inoltre crea più traffico e inquinamento. In altre parole nelle città si possono manifestare problemi di crescita urbana incontrollata.

L’Obiettivo 11 dell'Agenda ONU riguarda proprio questo argomento e indica quali sono i traguardi da raggiungere entro il 2030 perché la crescita avvenga in modo sostenibile: questo significa che, anche se si ingrandiscono, le città devono continuare a ospitare la popolazione senza peggiorare l’ambiente e i servizi che offrono; anzi, magari migliorarli.

L’attenzione di tutti (lo Stato, gli Enti locali, le Associazioni, tutti i Cittadini) deve essere puntata su:

  • case sicure, comode e ben attrezzate per tutti,
  • un sistema 
di trasporti non inquinante, conveniente e ben diffuso,
  • grandi spazi verdi,
  • spazi sociali, cioè luoghi per far stare insieme le persone (piazze, giardini, luoghi pubblici al coperto),
  • reti efficienti e sostenibii di servizi: acqua, elettricità, gas, raccolta dei rifiuti, telefoni, anche wi-fi per tutti,
  • servizi e assistenza per tutte le età ma, sopratutto, per chi ha più esigenze o problemi: per esempio,  anziani, persone con disabilità, bambini e bambine.

Concentrarsi su questo Obiettivo, che vuole rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, significa dunque occuparsi principalmente di politiche abitative e rigenerazione urbana; di mobilità; uso sostenibile del suolo e soluzioni basate sui processi naturali; cultura; emergenze ambientali; qualità dell'aria e gestione dei rifiuti; verde urbano. Ma significa anche affrontare il tema dei servizi sanitari e assistenziali, di trasformazione digitale, di contrasto ad ogni forma di povertà materiale e immateriale, di sviluppo produttivo e lavoro dignitoso, di transizione verde per arrivare ad azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050, come prevede il Green deal europeo, e molto altro.